Oggi in Italia l’occupazione femminile è inferiore del 18% rispetto a quella maschile, e le donne lavoratrici guadagnano meno dei colleghi uomini.
A distanza di cinque anni dalla laurea, gli uomini percepiscono in media circa il 20% in più delle donne (le quali, però, costituiscono il 60% dei laureati in Italia e con voti più alti).
Sono tra i dati più bassi in Europa.
La Certificazione sulla Parità di Genere diventa operativa.
Le imprese, già da tempo chiamate ad adottare politiche volte a ridurre il Gender Gap e il Pay Gap in termini di opportunità di carriera, parità salariale, di mansioni e tutela della maternità, possono oggi richiedere un attestato di conformità sui parametri minimi di equità uomo-donna in azienda.
→ Solo le imprese certificate potranno accedere alle risorse previste dal PNRR (10 milioni di euro) e ottenere premialità negli appalti pubblici, come indicato nelle Leggi 108/2021 e 162/2021. ←
Lo scorso 16 marzo l’Ente Italiano di Normazione ha infatti pubblicato la Prassi di Riferimento UNI 125:2022 sulla Parità di Genere relativa alle «Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI (Key Performance Indicator) inerenti alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni», come previsto dalla Missione 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
I Kpi volti alla misurazione delle azioni intraprese dalle aziende comprendono:
- cultura e strategia,
- governance,
- processi di selezione e organizzazione del personale (HR),
- equità delle retribuzioni,
- opportunità di crescita di carriera e inclusione,
- tutela genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
(Ogni punteggio è calibrato a seconda della dimensione e del contesto aziendale. La Certificazione sulla Parità di Genere si ottiene con un punteggio minimo di 60/100).
INTEGRA affianca le aziende passo dopo passo nell’adeguamento alle nuove disposizioni e nell’ottenimento della Certificazione di Parità di Genere.
Contribuire alla crescita del Paese
Le imprese che applicano misure volte a garantire la Parità di Genere risultano più produttive, competitive ed efficienti, oltre a poter accedere alle risorse previste dal PNRR e agli appalti pubblici.
La Parità di Genere è dunque un fattore trainante per la società e un impulso per l’economia del nostro Paese.
Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale, se in Italia l’occupazione femminile raggiungesse quella maschile, la crescita del PIL oscillerebbe tra il 9% e l’11%.