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International Food Standard (IFS Food)

Standard per la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari designato per certificare i fornitori che producono prodotti alimentari a marchio privato dei distributori. L’obiettivo della certificazione IFS Food è quello di valutare se le attività di processo di un produttore sono in grado di realizzare un prodotto sicuro, legale e conforme alle specifiche dei clienti.

Vantaggi
  • riconoscibilità internazionale in materia di sicurezza alimentare;
  • migliora l’immagine e il prestigio aziendale;
  • maggiore facilità di accesso ai mercati;
  • possibilità di esportare all’estero nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO);
  • maggiore competitività rispetto alla concorrenza;
  • ottimizzazione dei processi produttivi garantendo il rispetto delle normative cogenti di settore;
  • maggiore trasparenza e confrontabilità lungo l’intera filiera di approvvigionamento;
  • garantisce la sicurezza, la qualità dei prodotti alimentari e la conformità ai requisiti specifici del cliente;
  • ottimizzazione della gestione dei fornitori;
  • inserimento all’interno di Directory pubblicamente accessibili con la possibilità di essere selezionate come potenziali fornitori.
Destinatari

Lo standard IFS Food è applicabile ai produttori di prodotti alimentari e può essere utilizzato esclusivamente per le aziende che si occupano della trasformazione di prodotti alimentari e/o le aziende che confezionano prodotti alimentari sfusi.

BRC Global Standards (BRCGS)

Lo standard è stato sviluppato con l’intento di definire i requisiti di sicurezza alimentare e qualità, nonché i criteri operativi che devono essere soddisfatti da parte di aziende operanti nel settore della produzione alimentare, ai fini dell’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalle normative vigenti e della salvaguardia del consumatore

Vantaggi
  • riconoscibilità internazionale in materia di sicurezza alimentare;
  • consente di ampliare il ventaglio dei propri clienti;
  • accettato da molti rivenditori, produttori, organizzazioni di servizi di ristorazione e trasformatori di materie prime in tutto il mondo;
  • maggiore competitività rispetto alla concorrenza;
  • copre diversi ambiti di applicazione, nonché aree specifiche dei sistemi di qualità, conformità legislativa, sicurezza e integrità dei prodotti;
  • tiene conto dei requisiti legali previsti per i produttori alimentari e i loro clienti;
  • consente alle aziende di verificare che i propri fornitori abbiano adottato sistemi di sicurezza alimentare adeguati;
  • consente alle aziende certificate di figurare all’interno della Directory pubblicamente accessibile, dando maggiore visibilità ai risultati ottenuti.
Destinatari

Lo standard BRCGS Food è applicabile alle aziende che si occupano di produzione, trasformazione e confezionamento di prodotti alimentari.

Global G.A.P.

Global G.A.P. è lo standard riconosciuto a livello internazionale che definisce i requisiti per l’applicazione delle Buone Pratiche Agricole nei principali comparti del settore primario (GAP- Good Agricultural Practice). L’obiettivo principale è garantire la fornitura di prodotti sicuri dal punto di vista alimentare attraverso l’applicazione di tecniche di agricoltura integrata e sostenibile, al fine di assicurare il consumatore e tutelare l’ambiente.

Vantaggi
  • facilità di accesso a nuovi clienti, mercati, fornitori e dettaglianti;
  • qualifica l’azienda come fornitore per la GDO;
  • accresce la fiducia tra produttori e retailer;
  • riduce l’esposizione ai rischi di reputazione in materia di sicurezza alimentare e sicurezza dei prodotti;
  • migliora le prestazioni aziendali e riduce lo spreco di risorse vitali;
  • garanzia di un’agricoltura sicura e sostenibile;
  • garanzia di conformità a requisiti e normative vigenti in materia di sicurezza alimentare;
  • assegnazione di un numero identificativo GLOBALG.A.P. (GGN) per una più facile identificazione e tracciabilità;
  • consente alle aziende certificate di figurare all’interno del database GLOBAL G.A.P.
  • pubblicamente accessibile;
  • propone diversi standard certificabili (IFA, CoC e CfP) e moduli aggiuntivi, ognuno dei quali interessa diverse aree e/o attività del sito produttivo.
Destinatari

Global G.A.P. è rivolta agli imprenditori agricoli, aziende singole, organizzate in cooperative e similari. Il campo di applicazione include il processo di produzione controllata di prodotti primari. Soltanto i prodotti coltivati dai produttori stessi e solo quelli presenti nell’Elenco Prodotti GLOBALG.A.P. possono essere registrati per la certificazione, con la possibilità di introdurne di nuovi su richiesta.

UNI EN ISO 22005:2008 (Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari)

La norma specifica i requisiti per un sistema di rintracciabilità nelle filiere agroalimentari al fine di documentare la storia o il luogo di origine di un prodotto o dei suoi componenti peculiari all’interno della filiera stessa.

Vantaggi
  • soddisfare le aspettative del cliente, sia esso un altro attore della filiera produttiva che la GDO o il consumatore finale;
  • tracciare una precisa storia dell’origine del prodotto;
  • valorizzare particolari caratteristiche del prodotto quali la territorialità e le caratteristiche peculiari degli ingredienti;
  • facilitare la gestione di emergenze quali il ritiro o il richiamo dei prodotti;
  • identificare le organizzazioni responsabili nella filiera agroalimentare;
  • facilitare la verifica di informazioni specifiche sul prodotto e sui suoi elementi costitutivi;
  • comunicare le informazioni relative ai prodotti e ai processi ai partner ed agli altri attori della filiera, alle autorità competenti, ai fornitori, ai clienti e ai consumatori;
  • certificare il rispetto delle normative nazionali, comunitarie e internazionali;
  • migliorare l’efficacia, la produttività e la redditività sia del singolo attore della filiera che della filiera nella sua interezza.
Destinatari

La norma può essere applicata da un’organizzazione che opera in qualsiasi fase della filiera agroalimentare e che intende stabilire e dimostrare la storia o il luogo di origine di un prodotto o dei suoi componenti peculiari.

UNI EN 16636:2015 (Servizi di gestione e controllo delle infestazioni)

Tale norma contiene requisiti chiari e una guida per gli operatori su come assicurare che i servizi di disinfestazione da loro offerti siano di alto livello, sia dal punto di vista professionale che qualitativo. La norma stabilisce inoltre le competenze che il personale impegnato nei servizi di pest management deve possedere per assicurare la tutela della salute pubblica, degli animali, delle piante, dei beni e dell’ambiente.

Vantaggi
  • assicurare il possesso della professionalità delle aziende di disinfestazione nel fornire servizi definiti da uno standard riconosciuto a livello europeo;
  • garantire sicurezza sulle metodiche impiegate, sui prodotti utilizzati, sulla salute degli operatori impegnati nell’esecuzione dei tratta-menti, sugli animali e sull’ambiente;
  • garantire trasparenza per i committenti pubblici e privati;
  • operare secondo quanto stabilito dalla norma garantendo efficacia ed efficienza del servizio;
  • strumento a disposizione di imprese pubbliche e private per la qualifica dei loro fornitori del servizio di pest management, soprattutto per le aziende del comparto Agroalimentare (in particola-re quelle certificate BRC, IFS e GlobalGAP), molto sensibili a queste tematiche per l’impatto che hanno sulle caratteristiche igienico sanitarie dei prodotti;
  • possibilità di partecipare ai bandi pubblici che prevedono il rispetto di tale standard come prerequisito per la partecipazione ai bandi stessi.
Destinatari

La norma si applica a coloro i quali hanno la responsabilità di fornire servizi di gestione e controllo delle infestazioni, incluse la valutazione, le raccomandazioni e la successiva esecuzione delle procedure di controllo e di prevenzione definite, con particolare riferimento a quelle imprese chia-mate a qualificarsi per partecipare ad es. a gare d’appalto o accreditarsi come fornitori di aziende che applicano standard internazionali come IFS, BRC o FSSC.

Certificazione Biologica

Certificazione di prodotto regolamentata, garantita dalla vigilanza delle istituzioni, il cui fulcro normativo è rappresentato dal Regolamento (CE) 834/2007 e Regolamento (CE) 889/2008 che definiscono le regole del processo. La comunicazione del termine biologico e del segno correlato può essere effettuata solo se il prodotto ha rispettato le modalità di coltivazione, allevamento, manipolazione, trasformazione e commercializzazione, lungo tutto il processo produttivo fino al consumatore finale. È di fatto una certificazione di filiera con garanzia di sostenibilità ambientale, qualità del prodotto e, in virtù delle recenti disposizioni, origine delle materie prime.

Vantaggi
  • salvaguardia delle risorse naturali;
  • maggior rispetto dei sistemi e dei cicli naturali;
  • miglioramento della salute dei suoli, delle acque, delle piante e degli animali e dell’equilibrio tra di essi;
  • maggior livello di diversità biologica;
  • impiego responsabile dell’energia e delle risorse naturali come l’acqua, il suolo, la materia organica e l’aria;
  • maggior rispetto dei criteri rigorosi in materia di benessere degli animali;
  • coltivazione di prodotti di alta qualità;
  • utilizzo di sostanze naturali o derivate da sostanze naturali e conci-mi minerali a bassa solubilità;
  • possibilità di riciclare i rifiuti e i sottoprodotti di origine vegetale e animale come fattori di produzione per le colture e l’allevamento;
  • ispirare fiducia ai consumatori dimostrando che la produzione avviene con procedimenti che non danneggiano l’ambiente, la salute umana, la salute dei vegetali o la salute e il benessere degli animali.
Destinatari

La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare che interessa qualsiasi operatore che esercita attività in qualunque fase della produzione, preparazione e distribuzione fino alla commercializzazione del prodotto biologico.

Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.)

Nome che identifica un prodotto originario di un luogo, regione o, in casi eccezionali, di un determinato Paese, la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico ed ai suoi intrinseci fattori naturali e umani. Le materie prime devono provenire dalla zona geografica delimitata, dove occorre che avvenga l’intero processo produttivo.

Vantaggi
  • garanzia giuridica del valore riferito ai prodotti in questione;
  • garanzia per il consumatore sulla qualità ed il valore dei prodotti;
  • tutela degli standard qualitativi dei prodotti agroalimentari;
  • salvaguardia dei metodi di produzione (disciplinare regolamentato);
  • capacità di fornire ai consumatori informazioni chiare sulle caratteri-stiche che conferiscono valore aggiunto ai prodotti;
  • giusta remunerazione ai produttori per le qualità dei loro prodotti;
  • protezione dei nomi registrati contro qualsiasi usurpazione, imitazione o evocazione o contro qualsiasi altra pratica tale da indurre in errore il consumatore;
  • favorisce il sistema produttivo e l’economia del territorio;
  • tutela l’ambiente, perché il legame indissolubile con il territorio di origine esige la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità;
  • maggiori garanzie ai consumatori con un livello di tracciabilità e di sicurezza alimentare più elevato rispetto ad altri prodotti
Destinatari

La domanda di registrazione del nome può essere presentata solo da gruppi, cioè qualsiasi associazione (a prescindere dalla sua forma giuridica) costituita da produttori o trasformatori, che operano con i prodotti di cui va registrato il nome. Una singola persona fisica o giuridica può essere equiparata a un gruppo purché la persona in questione sia il solo produttore che desideri presentare la domanda e la zona geografica delimitata possieda caratteristiche che differiscono notevolmente da quelle delle zone limitrofe, ovvero le caratteristiche del prodotto sono differenti da quelle dei prodotti delle zone limitrofe.

Indicazione Geografica Protetta (I.G.P)

Indica un marchio di origine che viene attribuito a quei prodotti agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica dipende dall’origine geografica. In tal caso, almeno una tra le fasi di produzione, trasformazione e/o elaborazione deve avvenire all’interno di un’area geografica determinata e dunque, le materie prime possono avere un’origine diversa dall’area geografica in questione.

Vantaggi
  • garanzia giuridica del valore riferito ai prodotti in questione;
  • garanzia per il consumatore sulla qualità ed il valore dei prodotti;
  • tutela degli standard qualitativi dei prodotti agroalimentari;
  • salvaguardia dei metodi di produzione (disciplinare regolamentato);
  • capacità di fornire ai consumatori informazioni chiare sulle caratteristiche che conferiscono valore aggiunto ai prodotti;
  • giusta remunerazione ai produttori per le qualità dei loro prodotti;
  • protezione dei nomi registrati contro qualsiasi usurpazione, imitazione o evocazione o contro qualsiasi altra pratica tale da indurre in errore il consumatore;
  • favorisce il sistema produttivo e l’economia del territorio;
  • tutela l’ambiente, perché il legame indissolubile con il territorio di origine esige la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità;
  • maggiori garanzie ai consumatori con un livello di tracciabilità e di sicurezza alimentare più elevato rispetto ad altri prodotti.
Destinatari

La domanda di registrazione del nome può essere presentata solo da gruppi, cioè qualsiasi associazione (a prescindere dalla sua forma giuridica) costituita da produttori o trasformatori, che operano con i prodotti di cui va registrato il nome. Una singola persona fisica o giuridica può essere equiparata a un gruppo purché la persona in questione sia il solo produttore che desideri presentare la domanda e la zona geografica delimitata possieda caratteristiche che differiscono notevolmente da quelle delle zone limitrofe, ovvero le caratteristiche del prodotto sono differenti da quelle dei prodotti delle zone limitrofe.

Specialità Tradizionale Garantita (S.T.G.)

Tutela prodotti agricoli e alimentari che abbiano una produzione o composizione “specifica” (cioè differente da altri prodotti simili) e tradizionale, senza però la necessità di un vincolo di appartenenza territoriale. I prodotti riconosciuti STG seguono specifici disciplinari, metodi di produzione o ricette tradizionali. In altre parole, materie prime ed ingredienti utilizzati tradizionalmente rendono questi prodotti delle specialità, a prescindere dalla zona geografica di produzione.

Vantaggi
  • salvaguardia del disciplinare protetto, della ricetta tipica o metodo di produzione tradizionale;
  • garanzia giuridica del valore riferito ai prodotti in questione;
  • garanzia per il consumatore sulla qualità ed il valore dei prodotti;
  • tutela degli standard qualitativi dei prodotti agroalimentari;
  • capacità di fornire ai consumatori informazioni chiare sulle caratteristiche che conferiscono valore aggiunto ai prodotti;
  • giusta remunerazione ai produttori per le qualità dei loro prodotti;
  • protezione dei nomi registrati contro qualsiasi usurpazione, imitazione o evocazione o contro qualsiasi altra pratica tale da indurre in errore il consumatore;
  • favorisce il sistema produttivo e l’economia del territorio;
  • maggiori garanzie ai consumatori con un livello di tracciabilità e di sicurezza alimentare più elevato rispetto ad altri prodotti.
Destinatari

La domanda di registrazione del nome può essere presentata solo da gruppi, cioè qualsiasi associazione (a prescindere dalla sua forma giuridica) costituita da produttori o trasformatori, che operano con i prodotti di cui va registrato il nome. Una singola persona fisica o giuridica può essere equiparata a un gruppo purché la persona in questione sia il solo pro-duttore che desideri presentare la domanda.

Etichettatura dei prodotti alimentari (ai sensi del Reg. (UE) n. 1169/2011)

Gli Operatori del Settore Alimentare sono obbligati a rispettare le disposizioni generali del Regolamento UE n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. L’obiettivo è quello di assicurare un’informazione chiara e corretta, in modo da non indurre il consumatore in errore sulle caratteristiche, le proprietà o gli effetti dei prodotti che acquistano.

Vantaggi

• rispetto della normativa cogente in materia di etichettatura;

dimostrazione di trasparenza nei confronti dei clienti e dei consumatori finali;

possibilità di valorizzare le caratteristiche dei propri prodotti e i punti di forza dell’azienda.

Destinatari

Si applica agli operatori del settore alimentare in tutte le fasi della catena alimentare quando le loro attività riguardano la fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. Si applica a tutti gli alimenti destinati al consumatore finale, compresi quelli forniti dalle collettività, e a quelli destinati alla fornitura delle collettività.

UNI EN ISO 22000:2018 (Sistemi di gestione per la sicurezza alimenta-re)

Lo standard definisce i requisiti per l’implementazione di un sistema di gestione per la sicurezza alimentare per fornire prodotti sicuri, decisione strategica che può aiutare un’azienda a migliorare la sua prestazione complessiva nella sicurezza alimentare.

Vantaggi
  • fornire prodotti e servizi sicuri, in conformità al loro utilizzo previsto;
  • dimostrare la conformità ai requisiti legislativi e regolamentari applicabili per la sicurezza alimentare;
  • esaminare e valutare i requisiti per la sicurezza alimentare reciprocamente concordati con il cliente e dimostrare la conformità ad essi;
  • comunicare efficacemente le questioni di sicurezza alimentare alle parti interessate all’interno della filiera alimentare;
  • assicurare che siano individuate opportunità di miglioramento e che le stesse siano colte dall’azienda;
  • determinare i fattori che potrebbero far deviare i processi aziendali e il sistema di gestione della sicurezza alimentare dai risultati desiderati;
  • mettere in atto controlli per prevenire o minimizzare gli effetti avversi indesiderati;
  • maggiore competitività rispetto alla concorrenza;
  • assicurare un controllo adeguato in tutta la filiera alimentare.
Destinatari

Lo standard è applicabile a tutte le organizzazioni della filiera alimentare, indipendentemente dalla dimensione e dalla complessità, direttamente o indirettamente coinvolte nella produzione di alimenti.

UNI EN ISO 9001 (Sistemi di gestione per la qualità)

Lo standard definisce i requisiti per l’implementazione di un sistema di gestione per la qualità che può aiutare un’azienda in ogni aspetto della loro attività, dall’organizzazione del lavoro, alla garanzia delle migliori prestazioni al cliente, all’intero ciclo produttivo sino alla distribuzione di beni e servizi

Vantaggi
  • Maggiore visibilità e trasparenza verso i mercati di riferimento
  • Soddisfazione del requisito cliente (spesso la qualifica dei fornitori passa attraverso il requisito minimo di dimostrare di essere certificati ISO 9001)
  • Possibilità di partecipare a bandi e gare pubbliche, ove richiesta la certificazione ISO 9001
  • Controllo dei Costi, Riduzione degli sprechi
  • Aumento della Produttività
  • Aumento dell’efficacia dei processi interni, con la conseguente riduzione di inefficienze
  • Aumento della capacità di soddisfare le esigenze e le aspettative dei propri clienti attraverso una migliore conoscenza e controllo dell’azienda
  • Definizione puntuale delle responsabilità e dei percorsi di crescita professionale delle risorse impiegate
  • Adozione di un modello organizzativo basato sull’approccio integrato ai processi e sulla condivisione delle esperienze dei singoli per migliorare in modo efficace e continuo le prestazioni
  • Integrazione del Sistema UNI 9001 con altri sistemi di gestione, quali a titolo di esempio: ISO 45001 (salute e sicurezza dei lavora-tori), ISO 14001 (gestione ambientale), ISO 50001 (gestione energetica) e ISO 27001 (sicurezza delle informazioni).
Destinatari

Lo standard è applicabile a tutte le organizzazioni, indipendentemente dalla dimensione e dalla complessità, agli Enti Pubblici, alle imprese di servizi, agli studi professionali, alle realtà commerciali e ad altri soggetti

UNI EN ISO 14001 (Sistemi di gestione ambientale)

Lo Standard ISO 14001 rappresenta il punto di riferimento normativo per le aziende e organizzazioni dotate, o che intendano dotarsi, di un Sistema di Gestione Ambientale. La norma definisce un “Sistema di gestione Ambientale” come parte del sistema di gestione aziendale volto a gestire gli aspetti ambientali, soddisfare gli obblighi di conformità legislativa e affrontare e valutare i rischi e le opportunità.

Vantaggi
  • Miglioramento dell’immagine verso le parti interessate per l’impegno profuso nella tutela ambientale.
  • Strumento per la gestione del Rischio legato alla catena di fornitura. Il mancato adempimento di obblighi ambientali può, infatti, determinare un blocco della fornitura per prescrizione delle autorità competenti per il rischio di un reato ambientale.
  • Soddisfazione del requisito cliente (spesso la qualifica dei fornitori passa attraverso il requisito di dimostrare di essere certificati UNI EN ISO 14001);
  • Possibilità di partecipare a bandi e gare pubbliche, ove richiesta tale certificazione;
  • Riduzione dei costi gestionali attraverso la razionalizzazione dell’uso delle materie prime, la riduzione di rifiuti ed emissioni, la diminuzione dei costi energetici
  • Riduzione dei premi assicurativi
  • Tutela dell’ambiente e uso consapevole delle risorse
  • Risparmi economici, relativi a riduzioni applicabili in ambiti specifici (ad esempio riduzioni costi autorizzazioni governative, riduzione tariffe consumi utenze, ecc.)
  • Agevolazioni al rilascio di autorizzazioni da parte delle autorità preposte;
  • Evidenza di aver attivato gli strumenti per prevenire eventuali comportamenti illeciti. Il Sistema di Gestione Ambientale può, infatti, essere un valido strumento se messo in connessione al modello Organizzativo D.Lgs 231/01 che prevede l’estensione della responsabilità amministrativa delle imprese ad alcune tipologie di reati ambientali.
Destinatari

Lo standard è applicabile a tutte le organizzazioni, indipendentemente dalla dimensione e dalla complessità, agli Enti Pubblici, alle imprese di servizi, agli studi professionali, alle realtà commerciali e ad altri soggetti

UNI EN ISO 45001 (Sistemi di gestione salute e sicurezza dei lavoratori)

Lo standard ISO 45001 sostituisce la precedente BS OHSAS 18001 è il nuovo modello internazionale che descrive gli elementi del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSSL), e fornisce un quadro di riferimento per gestire i rischi e le opportunità al fine di prevenire gli infortuni sul lavoro e le problematiche di salute per i lavoratori. L’obiettivo di chi applica questo standard è quello di migliorare le prestazioni in materia di sicurezza e fornire un luogo di lavoro sano e sicuro.

La norma ISO 45001 ha dunque lo scopo di aiutare le organizzazioni, indipendentemente dalle dimensioni o dal settore di appartenenza, a progettare sistemi di gestione per prevenire proattivamente gli infortuni e le malattie professionali.

Vantaggi
  • Miglioramento dell’immagine verso le parti interessate per l’impegno profuso nella tutela della S&SL.
  • Strumento per la gestione del Rischio legato alla catena di fornitura. Il mancato adempimento di obblighi in materia di Salute e Sicurezza delle condizioni di lavoro può, infatti, determinare un blocco della fornitura per prescrizione delle autorità competenti a seguito di un grave/gravissimo infortunio sul lavoro e/o per il rischio di presunte o dichiarate malattie professionali.
  • Soddisfazione del requisito cliente (spesso la qualifica dei fornitori passa attraverso il requisito di dimostrare di essere certificati UNI EN ISO 45001);
  • Possibilità di partecipare a bandi e gare pubbliche, ove richiesta tale certificazione;
  • Riduzione dei rischi e dei relativi costi gestionali attraverso il miglioramento delle condizioni dell’ambiente di lavoro e della Salute e Sicurezza dei Lavoratori attraverso la razionalizzazione dell’uso del capitale umano.
  • Accedere allo sconto INAIL denominato “oscillazione per prevenzione” che riduce il tasso di premio applicabile, determinando un risparmio sul premio dovuto all’INAIL (Modello OT 23, OT 24 ecc. ecc.).
  • Tutela dell’ambiente di lavoro e uso consapevole delle risorse.
  • Risparmi economici, relativi a riduzioni applicabili in ambiti specifici (ad esempio riduzioni dei costi del personale a seguito del miglioramento delle condizioni di salute dei lavoratori, riduzione dei costi per la gestione degli infortuni, ecc.)
  • Forte motivazione e coinvolgimento dei lavoratori;
  • Monitoraggio e Controllo efficace rispetto agli adempimenti legislativi in materia;
  • Riduzione o eliminazione dei rischi per i dipendenti e per le altre parti interessate che potrebbero essere esposte ai pericoli per la S&SL, associati all’attività produttiva dell’organizzazione.
Destinatari

Lo standard è applicabile a tutte le organizzazioni, indipendentemente dalla dimensione e dalla complessità, agli Enti Pubblici, alle imprese di servizi, agli studi professionali, alle realtà commerciali e ad altri soggetti